Itinerari
Visita la Puglia, Calabia e Basilicata con i nostri itinerari
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Matera
I Sassi di Matera sono un insediamento urbano derivante dalle varie forme di civilizzazione ed antropizzazione succedutesi nel tempo.
Da quelle preistoriche dei villaggi trincerati del periodo neolitico, all’habitat della civiltà rupestre di matrice orientale (IX-XI secolo), che costituisce il sostrato urbanistico dei Sassi, con i suoi camminamenti, canalizzazioni, cisterne; dalla civitas di matrice occidentale normanno-sveva (XI-XIII secolo), con le sue fortificazioni, alle successive espansioni rinascimentali (XV-XVI secolo) e sistemazioni urbane barocche (XVII-XVIII secolo), fino all’attuale recupero iniziato a partire dalla legge del 1986.
Policoro
Policoro, sulla costa lucana del Mar Ionio, è il punto di partenza per scoprire una terra ricca di fascino e tradizioni. Puoi lasciarti conquistare dalla magia di un territorio unico, con oltre 700 km di coste lambite da un mare trasparente.
L’arte, la storia, i sapori e la bellezza che da sempre richiamano viaggiatori da tutto il mondo sono parte dell’esperienza che Policoro propone.
Le spiagge della Basilicata Ionica sono immerse in un ambiente più selvaggio e incontaminato, con svariate calette, grotte misteriose e anfratti da esplorare alla ricerca del tuo angolo di paradiso. Si tratta di un paesaggio suggestivo e rilassante, adatto a tutti gli amanti della natura che vogliono trascorrere delle tranquille vacanze mare in Basilicata.
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Metaponto
Metaponto è una fiorente stazione balneare che nei mesi estivi è meta di un buon flusso turistico.
Infatti nel suo territorio vi sono più di venti tra campeggi e villaggi turistici, una decina di alberghi e soprattutto la lunga spiaggia è disseminata di lidi che attraggono turismo sia diurno che serale con discoteche all’aperto.
Nel suo sviluppo per il futuro si parla sempre più insistentemente della creazione di un’università specificatamente nella materia di conservazione dei beni artistici e archeologici e una scuola internazionale di cinema costruita e diretta dal noto regista statunitense di origine bernaldese Francis Ford Coppola. La sede dovrebbe essere quella dell’antico castello medievale di Torremare, nei pressi della stazione delle Ferrovie dello Stato.
Bernalda
Chiesa Madre: Edificata nel 1530 da Bernardino de Bernaudo. Il nucleo originario della chiesa Madre risulta piccolo e proporzionato alla popolazione iniziale del villaggio. La Matrice nasce, infatti, come chiesa ad una sola navata, di ridotte dimensioni. Nel corso del XVII sec. la chiesa subì un primo e sostanziale ampliamento che si concretizzò nell’aggiunta di una seconda navata. Nella chiesa Madre vi erano: un cimitero riservato ai sacerdoti, che si trovava al disotto del coro, e un altro, corrispondente al Battistero, riservato ai bambini che morivano entro il settimo anno di età e regolarmente battezzati. Prima dell’attuale restauro, la chiesa fu ritoccata nel 1930, 1952 e alla fine degli anni settanta.
Chiesa del Carmine: Questa chiesa è molto antica ed è andata soggetta ad almeno due o tre rifacimenti ed ampliamenti, prima di raggiungere le attuali dimensioni. Nel 1678 la chiesa è dotata di un solo altare con l’immagine della Madonna del Carmelo dipinta sul muro. Nella seconda metà dell’Ottocento fu ampliata per ospitarvi delle statue e un grande Crocifisso ligneo del XVII secolo.
Chiesa del Convento: Il Convento di sant’Antonio da Padova, con l’annessa chiesa, fu fondato nel 1616. Al momento della intitolazione della chiesa di formarono due fazioni tra i fedeli: una voleva che fosse dedicata all’Immacolata, l’altra a san’Antonio da Padova. Per non scontentare nessuno ci si affidò alla sorte, che scelse san’Antonio. Il prospetto attuale della chiesa fu costruito nell’Ottocento. Dopo l’unità d’Italia, si dispose la conversione del patrimonio immobiliare di tutti gli enti ecclesiastici. Tali conseguenze videro l’allontanamento dei religiosi e l’arrivo degli uffici comunali. Di notevole importanza in questa chiesa il Crocifisso ottocentesco che vede Cristo inchiodato sulla croce con il capo reclinato sulla spalla destra e i fianchi cinti da un drappo bianco.
Castello di Bernalda: Il castello fu costruito con ogni probabilità dai Normanni, nell’XI secolo e restaurato dagli aragonesi, durante la loro dominazione, dove fu ampliato, fortificato e difeso da un fossato e da un ponte levatoio. A ponente si nota una torre sottile e quadrata più antica degli altri bastioni di forma rotonda e la facciata che guarda la Chiesa Madre è frutto di un successivo rifacimento.
Civita
Civita è un comune italiano di 921 abitanti in provincia di Cosenza, in Calabria. Il paese, inserto anche lui nel Parco Nazionale del Pollino, non lontano da Frascineto ed Ejanina, è tra le comunità storiche albanesi d’Italia. Detta anche Il paese del Ponte del Diavolo, i suoi paesaggi sono definiti tra i più belli della Calabria. Posto prevalentemente in zona collinare, si trova nel Nord-Est della Calabria, affacciato sul mar Ionio. Situato in un altopiano a strapiombo, sulle strettissime gole del fiume Raganello, è la porta di accesso privilegiata al Parco nazionale del Pollino per i visitatori provenienti da Puglia, Calabria e Sicilia.
È da ammirare la chiesa madre di rito greco, con la preziosa iconostasi e i mosaici Bizantini, le cappelle della Consolazione e di Sant’Antonio del XVI secolo e il Museo Etnico Arbëresh, nel centro del paese.
Nel centro storico emergono vari comignoli che simboleggiano lo status sociale delle famiglie albanesi.
Civita è un centro turistico noto per le sue bellezze naturali, il Ponte del Diavolo, le Gole del Raganello, la Timpa del Demanio, e il Parco del Pollino. Sono superbe le montagne rocciose e suggestive del “canyon” del Raganello. Di interesse sono la gola del Raganello, dalla contrada Masello, la “Fagosa” e le vette del massiccio del Pollino.
Alla Corte del Conte
Ristorante - Braceria
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